COMUNICATO DEL 14 MARZO 2021 – AGGIORNAMENTO PER GLI ALLENATORI

Cari Allenatori,

la Direzione Nazionale rende noto quali problematiche l’associazione ha affrontato e sta affrontando in questo momento.

In primis, è stato posto l’accento sulla delicatissima vicenda tra la società Snaitech ed il nostro associato Bruno Grizzetti. È stata inviata al Ministro una lettera nella quale si chiede un tempestivo intervento, volto alla risoluzione dell’annosa vicenda.

La Snaitech S.p.a., oltre a negare l’accesso al Sig. Bruno Grizzetti, nostro associato, ed impedire ai cavalli dalla Grizzetti Galoppo S.r.l. di poter usufruire del centro di allenamento e delle relative piste, ha negato, altresì, il rientro dei cavalli, usciti per partecipare a corse in altri Ippodromi o per le cure veterinarie. La sola motivazione, alla base di tale condotta ostativa, risiede nella mancata sottoscrizione del contratto di prestazioni di servizi, promosso dalla società e, allo stesso tempo, mai offerto al Sig. Bruno Grizzetti e alla Grizzetti Galoppo S.r.l.

Gli allenatori hanno pieno diritto, in Italia, di entrare nei centri di allenamento delle Società di Corse, sovvenzionate dal MIPAAF e tale diritto non è stato mai subordinato, né può esserlo alla sottoscrizione di un contratto, proposto da una società di corse.

Altro tema delicatissimo è quello legato alla diminuzione del nostro montepremi.

Oltre ad evidenziare i continui ritardi nei pagamenti, abbiamo denunciato che rispetto alla tanto conclamata riforma del settore, più volte menzionata dagli esponenti del Ministero, a tutt’oggi appare ancora un lontano miraggio. Alla luce delle ultime bozze di programma delle corse presentate dalle Società di Corse per il 2021, unitamente ad A.N.G., abbiamo chiesto di essere messi a conoscenza delle dinamiche che hanno determinato per il galoppo un taglio del montepremi di circa il 10% rispetto allo scorso anno; taglio tanto più inspiegabile, considerato l’immutato ammontare delle risorse a disposizione rispetto al 2020. Come si evince dai capitoli di bilancio, in allegato alla presente email, tale diminuzione ci sembra ingiustificata:

  • Capitolo 2295, triennio 2018/2019/2020, 88.302.434 Mil;
  • Capitolo 2295, triennio 2021/2022/2023, 88.288.751Mil.

Non riteniamo, infatti, che tale diminuzione possa essere interamente dovuta, come prospettatoci, ad un “ipotetico” incremento di circa euro 1.100.000 rispetto al 2020 del premio aggiunto per il cavallo italiano. In ogni caso, l’ipotizzato aumento del premio aggiunto per il 2021 di soli euro 1.100.000 non giustificherebbe il pesante taglio del 10% del montepremi.

Considerato poi il disastroso decremento del numero dei nati e la supposta diminuzione del montepremi ci sembra, purtroppo, decisamente improbabile l’aumento delle vincite del premio aggiunto rispetto al 2020. Come abbiamo già fatto notare, tenendo come base 2.980,000 euro di premio aggiunto del 2018 riteniamo che i circa 2 milioni in più “previsti” per il 2021 non siano sufficienti a determinare una diminuzione del 8,5% del montepremi. Ci chiediamo, inoltre, se i cavalli italiani non vincessero nel 2021 i 4.900.000 di premio aggiunto previsto, cosa ne sarebbe di quanto non attribuito? Avremmo diminuito il montepremi per nulla?

Abbiamo suggerito che sarebbe più opportuno, per non penalizzare eccessivamente il settore, e attuare una decurtazione minore del montepremi facendo un conteggio per i primi sei mesi dell’anno: così operando, alla fine di giugno sapremo quanto sarà stato speso esattamente per il premio aggiunto e quanto sarà il Preu a disposizione (modalità già utilizzata nel 2019). Alla fine di giugno sapremo con maggior certezza di quanto e se dovremo apportare un’ulteriore diminuzione al montepremi per i restanti 6 mesi dell’anno.

Abbiamo poi chiesto a chiare note la possibilità di essere consultati prima di operare tagli così importanti del montepremi per arrivare, possibilmente, ad una decisione condivisa sull’ottimizzazione delle risorse a disposizione del settore.

L’automatismo “meno risorse a parità di giornate uguale a diminuzione del montepremi”, che il Ministero ha utilizzato, non è così scontato, in quanto – come già accaduto nel 2017- sono stati possibili degli spostamenti di voci di bilancio. Nel caso citato furono tolti da montepremi 2.500.000 euro per essere girati ad altro capitolo di spesa. Potrebbe essere questa l’occasione per rendere quanto tolto in quel frangente. Rammentiamo inoltre che il Sottosegretario L’Abbate dichiarò pubblicamente che il montepremi 2021 non sarebbe diminuito neppure per decurtazione del Preu.

Abbiamo altresì richiesto di avere la possibilità di accantonare in un conto (potrebbe essere il n. 2537 od un altro creato all’uopo) quanto non distribuito delle varie voci del montepremi per non perdere preziose risorse per il settore e contribuire alla crescita del montepremi dell’anno successivo.

Altra problematica affrontata è stata quella del contratto proposto dalla società Varesina a tutti gli allenatori. Si è tenuta una riunione con la società, che teniamo a ringraziare per la disponibilità manifestata. Ha rappresentato gli allenatori il consigliere Vittorio Oriani che ha aperto illustrando tutte le problematiche del contratto proposto. Speriamo che a breve troveremo una quadra al fine di concludere nel miglior modo la definizione del documento finale. La società è comunque stata molto disponibile ed è venuta in contro alle esigenze di tutti gli allenatori. La DN sottolinea a tutti che tali contratti dovrebbero essere definiti e regolamentati dal Mipaaf, proprio per evitare tutte queste problematiche.

Infine, in considerazione dei gravi eventi che hanno causato lo stop delle corse nell’ippodromo di Pisa, unitamente all’A.N.G., è stato richiesto che fosse istituita una Commissione Tecnica Ministeriale al fine di appurare le condizioni della pista da corsa. Dato il delicato e difficile momento che sta attraversando il settore, non possiamo permetterci di perdere giornate di corse e ci impegneremo al fine di mantenere il montepremi in Toscana. Tale sopralluogo tecnico si è tenuto sabato 13 marzo 2021. La commissione ministeriale riunitasi ha informato le categorie che il giudizio definitivo sarà dato antro due giorni. Sarà nostra cura comunicare tutti i successivi sviluppi della vicenda.

La Direzione Nazionale, in conclusione, ci tiene ad esprime la massima vicinanza al fantino Gavino Sanna e alla sua famiglia, fiduciosi di rivederlo presto in sella vincere con la frusta rivolta verso il cielo. Forza Gavino, ti vogliamo bene!

Il Presidente

Dott. Ottavio Di Paolo

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