Comunicato del 27 luglio 2019 – Nuove Proposte

Cari Associati Allenatori,

la Direzione Nazionale rende noto, come da verbale N.15 del 22 luglio 2019, quanto emerso dalla riunione e quali temi sono stati affrontati.

All’ordine del giorno sono stati posti i seguenti punti:

 

  1. Attuale stato dei pagamenti;
  2. Programmazione Annuale delle Corse al Galoppo;
  3. D. n. 30523 del 29 aprile 2019 – Sovvenzione Ippodromi e Gestione dei Centri di Allenamento;
  4. Regolamento Ippodromi;
  5. Modifiche del Regolamento delle Corse al Galoppo in Piano;
  6. Operato della Task Force;
  7. Nuovo Spot Settore Ippico.

 

Erano presenti i Consiglieri :

Ottavio Di Paolo

Devis Grilli

Paola Palmieri

Ovidio Pessi

 

Sono risaltati assenti i Consiglieri:

Riccardo Menichetti

Vittorio Oriani

Erasmo Lo Piparo

Giovanni Cabitza

 

Passando subito all’analisi del primo punto all’o.d.g., la DN ha sottolineato come dopo le ripetute pressioni fatte, la situazione “pagamenti” si sia regolarizzata rispettando il temine di 90 giorni per il 2019, come chiarito dallo stesso Ministro Centinaio. Sottolinea il Presidente con soddisfazione che tale risultato si è raggiunto grazie alla forte sinergia con la A.N.G..

Passando ad analizzare il secondo punto all’o.d.g., partendo dall’analisi degli attuali stanziamenti a montepremi per l’Ippodromo di Napoli e per l’Ippodromo di Firenze, il Presidente Ottavio Di Paolo, sottolineando l’importanza di quanto scritto proprio dall’A.N.G. al Dott. Comacchio, ritiene doverosa una riprogrammazione complessiva dei montepremi destinati agli ippodromi.

I due ippodromi sopracitati avrebbero necessità di disporre di stanziamenti superiori, data la loro importanza circa la programmazione tecnica delle corse, per la loro disposizione geografica e per la qualità delle piste da corsa di cui sono dotati. Partendo da questa riflessione, come già ampiamente discusso nella riunione di assemblea ordinaria dell’A.N.G. del 9 giugno 2019, presso l’Ippodromo di Milano, il Presidente informa che attualmente, seppur avuto un calendario di corse annuale da parte del Ministero, c’è troppa disomogeneità nell’erogazione dei montepremi, attribuzione delle giornate di corse e pochissima certezza sul futuro per una adeguata programmazione.

La DN, richiede pertanto all’ A.N.G. di portare all’attenzione del Ministero tale nostra esigenza, in modo deciso e perentorio a partire già dal prossimo autunno, con l’obiettivo che nel 2020, tutti i programmi delle corse al galoppo siano definiti, allineati, coordinati e pubblicati, ippodromo per ippodromo, avendo il parere favorevole e vincolante di una commissione tecnica, nominata dalla stessa A.N.G., ad inizio anno.

Questa commissione tecnica dovrà essere composta da:

  • Presidente e Vicepresidente dell’associazione degli Allenatori;
  • Presidente e Vicepresidente dell’associazione dei Fantini;
  • Due Handicapper;
  • Funzionario per ogni Società di Corse che ha stilato il programma, (ippodromo per ippodromo).

 

Sarà necessario tenere conto, al fine di rendere armonici i montepremi assegnati, dell’attuale numero di cavalli presenti in Italia, (età, sesso, etc,) ippodromo per ippodromo. L’A.N.A.G., nella persona del suo Presidente, ha affermato che la Programmazione Annuale delle Corse al Galoppo così come prospettata, è condizione necessaria e vincolante per una corretta riorganizzazione di settore.

Si è passati poi ad analizzare il terzo punto all’o.d.g., relativo alle sovvenzioni e alla gestione dei centri di allenamento, analizzando in modo approfondito il D.D. n. 30523 del 29 aprile 2019. Il Presidente ricorda che su tale tema, in data 14/05/2019, si tenne una riunione presso gli uffici di Hippogroup s.r.l., dopo della quale, per conto di A.N.A.G., è stata invita una email di chiarimenti alla Dott.ssa Saltamartini del Ministero.

Si riporta di seguito il testo della comunicazione inviata dal Presidente alla Dott.ssa Saltamartini:

“Analizzando tale nuovo contratto, si evince subito che nella determina della sovvenzione, non vengono considerati i centri di allenamento, onere enorme a carico degli ippodromi che hanno tali strutture e che già attualmente fanno fatica a sostenere. I criteri contemplati, fanno sì che le società che gestiscono gli ippodromi aventi tali centri di allenamento non abbiano alcun interesse diretto alla cura degli stessi. L’assenza di interesse porterebbe ad un abbandono graduale delle strutture, delle piste di allenamento e l’intero settore, già in fortissima crisi, cesserebbe di esistere poiché tali centri sono fondamentali per l’allenamento di quasi la totalità dei cavalli al galoppo e compongono, insieme agli ippodromi stessi, il prodotto ippico. E’ possibile avere chiarezza su questo punto?  Ai fini della quantificazione della sovvenzione, gli ippodromi che detengono i centri di allenamento sono equiparati a quelli che invece non li hanno in gestione?  Con il nuovo contratto, le società di corse che ad oggi hanno centri di allenamento, come andranno a gestirli?”

Si riporta di seguito la risposta della Dott.ssa Saltamartini:

“Corre l’obbligo in via preliminare di rappresentare, ribadendo un concetto già più volte espresso, che nel 2019 sono stati adottati dei criteri che hanno di fatto garantito un tendenziale equilibrio rispetto alle somme riconosciute a titolo di sovvenzione alle società di corse. Aggiungo che questi aspetti sono disciplinati dallo schema di accordo per la disciplina dei rapporti tra MIPAAFT e società di corse per l’anno 2019 che prevedono tra l’altro che nessuna società, senza il preventivo consenso del Ministero, può modificare aree dell’ippodromo o ad esso inerenti destinate specificatamente all’attività ippica, prescrive al contempo che la società DEVE PROVVEDERE alla manutenzione ordinaria dell’ippodromo e dei relativi impianti, servizi ed attrezzature, nonché agli aggiornamenti tecnici necessari, in modo da assicurare la piena efficienza e funzionalità tecnica degli impianti e servizi, l’adeguamento alle normative in materia di sicurezza e di igiene e le condizioni statiche di conservazione e di decoro delle altre parti dell’ippodromo.”

Si rende pertanto necessario rassicurare tutti gli associati allenatori e gli operatori di settore che a seguito del D.D. n. 30523 del 29 aprile 2019, riguardante la definizione della Sovvenzione Ippodromi, le società di corse che gestisce il proprio centro di allenamento deve provvedere alla manutenzione ordinaria degli stessi. Qualora tali condizioni non si manifestassero sarà cura dell’A.N.A.G. informare subito l’A.N.G. al fine di richiedere un immediato intervento del Ministero.

Passando all’analisi del quarto punto all’o.d.g., la DN rende noto che sta definendo la stesura di un “Regolamento Ippodromi” che andrà a regolare nello specifico i rapporti tra le varie società di corse e gli allenatori che utilizzano i centri di allenamento. Saranno chiariti esattamente quali dovranno essere i diritti ed i doveri che ambo le parti si impegneranno a sottoscrivere. Lo scopo sarà quello di migliorare ed ottimizzare l’uso dalle strutture messe a disposizione nonché a garantire un elevato livello qualitativo dei servizi forniti agli operatori ippici partendo proprio dall’analisi dei vari “Codici Etici”, documenti pubblicati da ogni società di corse. Tale regolamento, una volta che sarà definito, dovrà essere visionato sia dall’A.N.G., sia dalle varie società di corse al fine di modificarlo ed integrarlo, prima di renderlo ufficiale. Questo, al pari del Regolamento delle Corse, sarà normativa vincolante e andrà a disciplinare i rapporti tra le società di corse e gli allenatori.

Si è passati poi all’analisi del quinto punto all’o.d.g., che riguarda la modifica del Regolamento delle Corse in Piano. Il Presidente, sottolineando che tale richiesta è pervenuta da tantissimi allenatori, ha individuato alcuni punti sui quali si è aperta un ampio confronto.

Vengono qui riportati:

  • Eliminazione dell’adeguamento di +3kg nelle corse Handicap;
  • Somministrazione dei controlli anti doping sempre al cavallo vincitore o, in alternativa, tramite estrazione pubblica fatta al termine della corsa presso l’ippodromo;
  • Ridefinizione di alcune tipologie di corsa e delle relative proposizioni di corse tra cui:
    • Condizionate di prima fascia (A) e condizionate di fascia (B);
    • Hp Principali / Hp Limitati;
    • Vendere e Reclamare;
  • Proporre il “Sistema del Rating” (come avviene in Francia) in sostituzione dell’attuale sistema con pesi per la determinazione delle corse Handicap.

 

Il Presidente ha chiesto alla DN di riflettere su questo importantissimo tema ed alla prossima riunione, che si terrà presumibilmente nella prima metà del mese di settembre 2019, saranno informati nel dettaglio anche tutti gli allenatori associati per eventuali suggerimenti o precisazioni.

Una volta definiti i punti del regolamento da modificare, sarà onere dell’A.N.G. portali all’attenzione delle altre categorie interessate al fine di un ulteriore ufficializzazione richiesta al Ministero.

In merito al sesto punto posto all’o.d.g., la DN si è soffermata commentando ampiamente l’articolo uscito sul quotidiano Libero, il 20 luglio 2019. La DN sottolinea la totale non condivisione sull’operato “segreto” della Task Force. La DN chiarisce che per definire la futura “governance” del settore ippico, ardua Mission che il Ministro avrebbe affidato alla Task Force, non bisogna in nessun modo rendere gli operatori di settore allo scuro delle decisioni che verranno prese, perché essi costituiscono il settore stesso ed è solo grazie ai loro investimenti, al loro lavoro ed ai sacrifici  spesi che l’Ippica del futuro potrà materializzarsi.

A nostro avviso, non avendo chiaro su quali punti si sta lavorando, è venuto leso un importante principio, quello della trasparenza. Come già ampiamente sottolineato a Milano dal Presidente Ottavio Di Paolo, nella riunione tenuta dall’assemblea ordinaria dell’A.N.G. il 9 giugno 2019, al fine di attirare nuovi investitori nel settore, la trasparenza e una programmazione almeno di 3 anni è doverosa. Come si può attirare investimenti se non si conosce il futuro? Si rende pertanto necessario, a nostro avviso, che la Task Force, definisca insieme all’A.N.A.G. e con tutte le associazioni che rappresentano il galoppo italiano, quanto viene definito e programmato dal Ministero.

Infine, passando all’analisi del settimo ed ultimo punto posto all’o.d.g., consapevoli che anche una corretta comunicazione fatta dai mass media possa contribuire al futuro rilancio del settore, la DN ritiene fondamentale che il nuovo “Spot Promozionale”, fortemente voluto dal Ministro, sia proiettato sulle reti di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 e non sul canale Unire Tv che viene seguito, per la maggior parte, da utenti che già sono appassionati al nostro sport. Sarà cura del Presidente informare l’A.N.G. su tale punto al fine di richiedere al Ministero tale possibilità.

Il Presidente

 Dott. Ottavio Di Paolo

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