Comunicato del 13 febbraio 2020 – Problema Contratto SNAITECH

Cari Associati Allenatori,

la Direzione Nazionale evidenzia, come da verbale N.23 del 13 febbraio 2020, quanto emerso dalla riunione e quali temi sono stati affrontati.
All’ordine del giorno sono stati posti i seguenti punti:

– Contratto di Prestazioni di Servizi di SNAITECH S.P.A.;

– Varie ed eventuali.

Il Consigliere Vittorio Oriani rende noto che ormai da diversi giorni, presso le scuderie dell’Ippodromo di Milano, si respira tra gli allenatori un forte stato di agitazione dovuto all’obbligo fissato dalla società di firmare un contratto di prestazioni di servizi mai posto in essere fino ad oggi.

Dopo aver letto attentamente il contratto in questione in tutti i suoi punti, il Presidente ricorda che in tale contratto è richiesta la firma per accettazione da parte degli allenatori senza la quale, a partire da sabato 15 febbraio 2020, gli stessi allenatori non potranno più usufruire delle strutture di allenamento dei cavalli. Si ricorda che l’Ippodromo di Milano e l’annesso centro di allenamento sono di proprietà di Snaitech S.P.A., ma risulta che la stessa società percepisca sovvenzioni per mettere a disposizione degli operatori ippodromo e centro di allenamento. La situazione creatasi al momento è molto tesa perché non tutti gli allenatori sono disposti a firmare tale contratto.

Dopo ampia discussione, la Direzione Nazionale ritiene che il comportamento più idoneo in questa fase sia quello orientato alla cautela. È chiaro che in questo momento lo scopo primario degli allenatori è quello di definire tutti i rapporti giuridicamente esistenti con Snaitech e chiaramente fissare i contenuti di siffatti rapporti in considerazione di tutta una serie di elementi rilevanti nell’ottica di un corretto bilanciamento dei reciproci interessi.

Diversi punti del contratto presentato, a nostro avviso, avrebbero necessità di una ulteriore modifica e, lo stesso, non può essere quello definitivo.

Bilanciare impone necessariamente tenere in debita considerazione la natura degli interessi coinvolti. Non si può non considerare la natura dell’attività che viene svolta nell’area in questione. L’allenamento dei cavalli da corsa è un’attività finalizzata alla competizione agonistica ed è una delle attività di interesse sportivo e culturale (pubblico). Non solo. Il centro di allenamento di Milano quale luogo in cui vengono ospitati e allenati i cavalli, al di là dell’interesse storico, culturale e sportivo, è la struttura in cui gli animali vivono e svolgono molte delle loro attività. Un improvviso mutamento delle abitudini dei cavalli, un’interruzione delle attività ed una alterazione della quotidianità nella vita degli stessi comporterebbe una inevitabile e irreparabile compromissione del loro benessere.

Fatte tali premesse, al di là dell’impostazione prettamente giuridica e contrattuale della vicenda che vede, da una parte un consolidato rapporto ultra ventennale e, dall’altra, la volontà negoziale di Snaitech di voler definire contrattualmente in modo chiaro i rapporti con gli allenatori, la strada, a nostro avviso, auspicabile resta pur sempre quella della reciproca collaborazione con l’apertura di un ulteriore tavolo di trattative per definire, rimodulare e rideterminare le clausole del contratto proposto, così da non dover pervenire ad un giudizio lungo, oneroso e svantaggioso per tutti i soggetti coinvolti.

Il Presidente

 Dott. Ottavio Di Paolo

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