Comunicato del 6 marzo 2019 – Crisi di Roma Capannelle

Cari Associati Allenatori,

si rende noto a tutti gli operatori di settore del Trotto e del Galoppo che, come annunciato nella riunione di ieri, martedì 5 marzo 2019, necessita con estrema concretezza una unione di forze per poter affrontare la grave crisi di “Roma Capannelle”.

Consapevoli che la chiusura dell’Ippodromo Capannelle rappresenti l’inevitabile declino dell’intero settore ippico nazionale, ribadisco quelli che sono gli obiettivi che la nostra associazione sta perseguendo:

  1. Tutela dei lavoratori del comparto ippico e tutela dei posti di lavoro;
  2. Tutela degli interessi degli allenatori;
  3. Tutela degli interessi dei proprietari;
  4. Tutela dell’intero comparto ippico a salvaguardia di un futuro e necessario rilancio del settore.

Alla luce del Comunicato, diramato in data odierna dal Comune di Roma, di cui se ne allega copia,

SI INVITA

  • HIPPOGRUOP SRL a raccogliere i partenti organizzando le corse sin da domenica 10 marzo 2019;
  • L’On.le MIPAAF ad emanare domani, 07 marzo 2019, decreto di conferma delle corse a Roma, banditi i paventati ingiusti spostamenti e che sia garantito il calendario nella nostra struttura e l’erogazione del montepremi sui pali dell’ippodromo romano;
  • Il COMUNE DI ROMA medio tempore di definire il contenzioso, se ancora esiste, sul canone concessorio dell’ippodromo ritarando il tempo della concessione in base ai lavori fatti o realizzandi, che saranno giustificazione di adeguamento del canone.

Se non si realizza domani, giovedì 7 marzo 2019, quanto sopra auspicato, questa DIREZIONE NAZIONALE ANAG propone ai suoi associati di chiedere venerdì 8 marzo 2019 collettivamente agli On.li Giudici provvedimenti cautelari urgenti immediati imponenti agli obbligati, che si ritengono essere  HIPPOGROUP, COMUNE DI ROMA, MIPAAFT e rispettivi Agenti, affinché:  l’ippodromo delle Capannelle sia fruibile e con le corse e con le piste di allenamento.

Si invitano in ultimo i LAVORATORI di HIPPOGROUP a non scioperare in danno dei colleghi lavoratori ippici che operano e lavorano nel suddetto impianto.

 Quanto sopra auspicato è conseguenza di LEGGE e REGOLAMENTO.

Lo STATO è obbligato per la Legge 154/2016 art 15 alla ^^stabilità degli attuali livelli di gettito da destinare al finanziamento della filiera ippica ^^ che attagliato al caso di specie significa che corse e montepremi romano non possono trasmigrare altrove (v. in tal senso sentenza del Tar di Pescara n. 373/2018 in giustizia amministrativa).

Il COMUNE, insieme a HIPPORGORUP che è il suo alter ego sino a quando dura il RAPPORTO CONCESSORIO di CAPANNELLE, sono obbligati dal REGOLAMENTO IMPIANTI SPORTIVI di ROMA CAPITALE, a favore degli ALLENATORI, FANTINI  loro DIPENDENTI e DIPENDENTI di HIPPOGROUP, che recita:

Gli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale sono destinati ad uso pubblico e costituiscono servizio pubblico e risorsa strumentale per il perseguimento di obiettivi sociali a sostegno della collettività. Il presente regolamento indirizza e regola la gestione degli impianti sportivi, secondo i criteri di efficacia, efficienza ed economicità, al fine di garantire una corretta e regolare gestione e manutenzione delle strutture ………………………”

Il presente comunicato è diretto anche a mezzo gli organi di stampa a tutte le ASSOCIAZIONI IPPICHE, del Trotto e del Galoppo, affinché con questo si ISTITUISCA subito un TAVOLO di concertazione che possa implementare il peso contrattuale e politico di noi OPERATORI IPPICI UNITI, anche mediante la sottoscrizione di un PROTOCOLLO LEALE di INTESA che ci obblighi ad agire tutti in un unico senso, evitando divisioni, affinché tutti gli IPPODROMI siano garantiti,  con le corse, montepremi e piste di allenamento che in essi ci spettano.

Il Presidente

Dott. Ottavio Di Paolo

 

Scarica il comunicato

Scarica il comunicato del Comune di Roma del 06/03/2019

 

 

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